CROWDFUNDING CIVICO. DA TORINO, UN ESEMPIO DI CITTADINANZA ATTIVA.

Entro Emanuela Negro Ferrero

Il Comitato Rilanciamo Via Sacchi è nato nell’ottobre del 2016 con lo scopo di valorizzare l’area dei portici di via Sacchi, sia dal punto di vista ambientale che commerciale. Questo obiettivo viene portato avanti giorno per giorno grazie al coinvolgimento, in modo sinergico e paritario, di amministrazioni e cittadini residenti, commercianti e professionisti che vivono e lavorano in Via Sacchi e in tutto il borgo San Secondo.

La volontà dei cittadini si unisce così alla professionalità e all’esperienza di coloro che hanno gli strumenti per riportare Via Sacchi allo splendore del passato.

Cosa succede a Torino?

A Torino, come in quasi tutte le città di medie e grandi dimensioni, le aree urbane un tempo a forte valenza commerciale, si sono trasformate sempre più in spazi senza umanità, in balia del degrado e della desertificazione commerciale, con evidente impatto sulla qualità della vita dei cittadini e sui rischi connessi: insicurezza percepita e reale, degrado urbano e deprezzamento degli immobili privati e commerciali, con effetto domino sulle aree circostanti.

Via Sacchi con il suo chilometro di lunghezza, è una via storica che fa parte del Circuito aulico dei Portici di Torino ed è un patrimonio di storia e bellezza che non può essere disperso: un patrimonio urbanistico che potrebbe essere un naturale centro commerciale e un luogo di socializzazione.

Un comitato di cittadini interessati. Ecco cosa significa “impegno attivo dal basso”.

L’attenzione  su Via Sacchi ha portato alla costituzione di un Comitato che oggi si è riunito in Associazione e lavora affinché Via Sacchi possa divenire un laboratorio d’innovazione sociale applicata alla rigenerazione urbana e realizzare un modello replicabile di attivazione delle risorse economiche e di coinvolgimento delle nuove generazioni, in un’ottica di sostenibilità e creatività.

Detto in maniera semplice, i cittadini hanno deciso di unire le forze per mettere in atto delle azioni concrete e dare così l’esempio dimostrando che la forza del gruppo può molto più di mille parole, dette o scritte.

Gli obiettivi che il “Comitato Via Sacchi” si è prefisso sono ambiziosi:

  • Rivitalizzare il commercio
  • Restituire decoro alla via
  • Riportare le persone sotto i portici attraverso eventi e manifestazioni
  • Riportare la cultura e l’arte sotto i portici e nelle case di via Sacchi
  • Dare visibilità alle attività ed i luoghi nascosti della via
  • Trasformare questo spazio da Via di Passaggio a Via da Passeggio

Il primo passo e anche quello fondamentale perché il sogno si avveri è la realizzazione di una campagna di crowdfunding su www.innamoratidellacultura.it con un obiettivo economico  di 5000 euro e l’idea di raccogliere intorno all’idea quante più persone possibili, Anche chi vive in altre zone della città può sperimentare partecipando a questa raccolta fondi il potere realizzativo del gruppo.

Più cittadini comprendono che una raccolta fondi dal basso è direttamente proporzionale al numero di persone coinvolte e prima sarà possibile realizzare altre azioni concrete in qualsiasi zona e per qualsiasi progetto civico.

Quando si parla di sharing economy riferendosi al crowdfunding sembra di parlare di qualcosa di concettuale. Le cose in realtà sono molto semplici. Condividere piccole somme per arrivare a realizzare grandi cose è qualcosa di vivo, di vero e di realizzabile. I soldi sono solo uno dei risultati di una campagna di crowdfunding. Il primo vero risultato è l’aggregazione attiva di una comunità di persone, il famoso crowd di cui tutti parlano, che il progetto riesce ad appassionare.

Innamorarsi di Via Sacchi è davvero facile, bastano appena 10 euro.

Partecipa ora su https://www.innamoratidellacultura.it/projects/comitato-rilanciamo-via-sacchi/

Come contattare il “Comitato Via Sacchi”?

Dai uno sguardo al sito www.viasacchi.org e alla pagina Facebook www.facebook.com/rilanciamoviaSacchi

Redazione www.innamoratidellacultura.it

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