Crowdfunding culturale:crea la tua audience.

Entro Emanuela Negro Ferrero

E’ il momento per lanciare una campagna di crowdfunding in ambito culturale? Si, è il momento. Le campagne di crowdfunding per la raccolta di fondi da destinare all’emergenza sanitaria sono in diminuzione. E’ necessario tenere alta l’attenzione, ma è anche indispensabile ripartire.

Un dato che non verrà mai ripetuto abbastanza è  riferito al valore della cultura che in Italia “muove” il 5,7% del PIL a cui si aggiunge il 13% del Turismo e l’indotto. Sono coefficenti  importanti e sono quelli che determinano la grande attrattività dell’Italia e che possono e devono risalire.

Abbiamo pensato di dare supporto ai nostri progettisti scrivendo una breve guida dedicata ad un aspetto fondamentale per il successo di qualsiasi  campagna di crowdfunding: la folla.

 La folla, cioè l’insieme di persone che si raccolgono attorno a una campagna di crowdfunding son il fattore che ne determina il successo. Sappiamo per esperienza che le  persone che hanno una lista di email possiedono molte più possibilità di successo rispetto a chi non ne possiede una.

Senza strategia nessun progetto può essere realizzato

Costruire una lista di indirizzi non è semplice, non è immediato e richiede lavoro.

Nei punti successivi vi presentiamo una strategia collaudata che vale la pena di seguire, soprattutto se l’obiettivo di raccolta della campagna supera i 5000 euro

SCRIVI UNA LISTA   – senza stare troppo a pensare, chiunque può contare su una rete di relazioni personali: parenti, amici, vicini di casa, negozianti, colleghi di lavoro. Il primo passo quindi è quello di scrivere una lista. Ogni membro della squadra scrive la sua lista. Un buon metodo è quello di esaminare  i propri canali social e verificare chi, fra i contatti, effettivamente fa parte della  rete personale. A questo primo elenco se ne aggiunge un secondo che si può definire di secondo giro. Si tratta dei contatti ottenuti da amici, durante eventi oppure incontri e riunioni di lavoro. Tutti questi nominativi devono essere completati dal numero di telefono e dalla email per creare una SOLIDA BASE di persone che si fidano e che possono supportare la campagna con il loro passaparola. Un dato? Molte campagne raggiungono il 20% dell’obiettivo di raccolta grazie alle persone dei questa lista.

CREA UNA LANDING PAGE – a seconda dell’obiettivo di raccolta, il tempo necessario per costruire la propria lista di indirizzi può variare molto. Obiettivi ambiziosi richiedono un lavoro di mesi e una strategia che include la creazione di una “landing page” ideata in modo da poter raccogliere gli indirizzi di persone sconosciute intercettandole in rete. Si tratta di un metodo piuttosto semplice che aggiunge al valore degli indirizzi raccolti la possibilità di far conoscere il proprio progetto in anticipo.  Se non siete in grado di costruirne una da soli,  la creazione della “Coming Soon Page” è uno dei servizi aggiuntivi che potete chiedere scrivendo a progetti@innamoratidellacultura.it

RACCONTA LA TUA STORIA – Una campagna senza storia non attira l’attenzione. Vendere la propria idea significa vendere alle persone il proprio sogno. In un certo senso è vero che chi sceglie di appoggiare una campagna di crowdfunding lo fa perché si fida di chi la propone e vuole che abbia successo.


Costruisci la landing page per raccogliere indirizzi di potenziali donatori e fai crescere la lista

RESTITUISCI VALORE – Una campagna di crowdfunding non deve portare vantaggi solo a chi la propone ma, anche e soprattutto, a chi la sostiene. Chiedersi se quello che viene dato in cambio ha un valore anche emotivo per chi partecipa deve essere la linea guida da seguire. Perché la richiesta ai donatori non riguarda solo il denaro. La richiesta riguarda soprattutto la condivisione della campagna.

COME CONTATTARE LE PERSONE VIA EMAIL – è dimostrato che una campagna di email ben costruita  ha un’efficacia molto maggiore rispetto alla pubblicazione di post sui canali social. In genere il tasso di successo si aggira intorno al 4/5%. Dipende dalla lista e dal contenuto della email inviata anche se ogni campagna è differente cambia a seconda dell’ambito in cui si svolge.  

USARE LE EMAIL PER OTTENERE CONTRIBUTI PRIMA DELLa MESSA ONLINE DELLA CAMPAGNA Andare online con la campagna e avere già donazioni in evidenza aumenta la possibilità di ottenerne altre. Inviare una email ai propri contatti prima del lancio è certamente un sistema efficace ma le persone vanno incentivate. Come farlo? Ideando un regalo special da dare solo a chi partecipa per primo. Il messaggio da dare è “solo per te” , “solo per pochi” e,“solo per pochi giorni”. Le persone amano sentirsi speciali e adorano far parte di club speciali ricevendo attenzioni speciali.

Verifica quale canale social fa al caso tuo

.CREA UN COMITATO DI PROMOTORI – parallelamente alla costruzione della lista un passo da compiere subito è individuare le persone che possono sostenere il progetto, diffonderlo e quindi creare un comitato di promozione.  In pratica si tratta di un  gruppo di persone appassionate del progetto e disponibili a parlarne con i propri contatti. Il numero di persone da identificare è di circa 10-15 individui. La prima email andrà inviata subito a loro e poi allargata al restante gruppo di persone inserite nella lista.

USA I  SOCIAL MEDIA – crowdfunding e canali social vanno a braccetto.  I social media occupano il secondo posto per efficacia  dopo le email con un risultato stimabile attorno al 30% di di visite ottenute sulla pagina della campagna.

CREA PAGINE WEB E PROFILI SOCIAL DEDICATI ALLA CAMPAGNA – ci sono progetti che possono essere pubblicati sulla propria pagina social e progetti che necessitano della creazione di una pagina dedicate esclusivamente alla campagna. Dipende dal progetto e dalla community che già si possiede e al tipo di interazione che già si ottiene dai propri fan. Pensare che un contatto su Istagram o su Facebook sia attivo non è un dato reale, va verificato e sollecitato.

LANCIA LA CAMPAGNA SUI CANALI SOCIAL PRIMA DELL’USCITA DELLA CAMPAGNA SU www.innamoratidellacultura.it – I social media sono strumenti potenti se vengono usati con accortezza e con una strategia definita a monte. Iniziare a raccontare la propria idea con anticipo oltre ad assolvere la funzione di informare e incuriosire consente di ottenere nuovi fan e di compendere in base alle reazioni se l’argomento interessa oppure se è necessario modificare alcuni aspetti Se pensi che sia troppo difficile, il team di www.innamoratidllacultura.it mette a disposizione un servizio completo di marketing digitale e la gestione dei canali social. Scrivi a progetti@innamoratidellacultura.it per saperne di più.

Sui social è facile indentificare un target di persone interessate alla tua idea

IDENTIFICA IL TUO TARGET – i canali social permettono di identificare il target di rifermento con grande precisione. La domanda da porsi prima di pubblicare i contenuti è:” chi è interessato al mio progetto”? Innamorarsi della propria idea è normale, adattare la propria idea a quello che chiede il pubblico è strategico. E’ sempre bene testare dei post. Si tratta di un modo semplice e poco costoso che consente di aggiustare il tiro e raggiungere con maggiore precisione le persone che sono veramente interessate a partecipare, valutando in base ai dati ottenuti su quale piattaforma e con quale strumento intercettarle. Un video? Un’immagine? Un testo? Ogni canale social è dedicato ad un particolare pubblico. Il mondo della cultura tende a privilegiare Facebook e Istagram ma in molti casi un video è più efficace e condiviso di cento post e You Tube sirivela molto più efficace. Questo per dire che un solo video di presentazione non basta, preparatevi a pubblicare spesso e volentieri video pillole, aggiornamenti e testimonianze. Più contenuti producete e più aumentano le possibilità di successo.

CREA UN HASHTAG PER LA TUA CAMPAGNA –  l’hashtag della campagna va inserito ogni volt ache viene postato un contenuto riferito alla campagna. L’hashtag ’ la versione moderna del payoff usato in pubblicità dai grandi marchi Un esempio? Dove c’è Barilla c’è casa. Indimenticabile. Come deve essere un hashtag? Corto, efficace, esemplificativo e soprattutto facile da trovare.

PUBBLICA CONTENUTI INTERESSANTI– la mia campagna è online: dona. Questo non è un contenuto interessante. Se poi viene postato decine di volte sui canali social diventa decisamente  terribile. Il tono utilizzato per arricchire di contenuti le proprie pagine social dovrebbe essere leggero, simpatico, possibilmente divertente.  Le immagini spesso dicono più delle parole. Raccontare la campagna giorno per giorno è divertente. Le persone amano leggere gli aggiornamenti e vedere contenuti nuovi ogni giorno. Chi dona è felice di verificare che il progetto va avanti e che la sua scelta si è rivelata azzeccata.

CONTATTARE LA STAMPA – campagne con obiettivi ambiziosi e che hanno la potenzialità di ottenere donazioni da qualsiasi parte del pianeta dovrebbero pensare ad un’attività di ufficio stampa. Non è vero che questa attività costa e non  è vero che è necessario rivolgersi a un’agenzia. Le testate digitali e, soprattutto i blog, sono sempre alla ricerca di contenuti e notizie interessanti.  Chiedere non costa nulla e scrivere un comunicato stampa – o costruire un Media Kit- non è difficile.  Anche per questa attività scrivere un elenco delle  redazioni e dei giornalisti da contattare è molto utile. Se il progetto è di taglio piccolo o medio ci sono le redazioni locali. Se il progetto è ambizioso vale la pena tentare con le redazioni nazionali. Senza mai dimenticare i blogger e gli influencer che, spesso, sono più efficaci e disponibili dei giornalisti.

ORGANIZZARE UN EVENTO– in tempi di Covid organizzare un evento è impossibile. Ma l’evento rimane il momento perfetto per farsi conoscere e presentare la propria campagna entrando in contatto diretto con le persone. L’evento è l’occasione perfetta per raccogliere nuovi nominativi da aggiungere alla propria lista di contatti e per studiare una piccola ricompensa legata al progetto da regalare creando una sorta di memo per quando la campagna andrà online. Ci sono tre  tipi di evento:  l’evento di presentazione che può essere organizzato in qualunque momento della campagna anche come regalo per chi ha già donato;  l’evento di lancio che invece serve a presentare il progetto a un’audience di persone selezionate con l’obiettivo di ottenere donazioni prima della messa online e l’evento di chiusura che invece è un momento di festa per celebrare la chiusura della campagna insieme ai donatori.

Le persone donano perchè scelgono te e vogliono il tuo successo

CONCLUSIONE– una campagna di crowdfunding ha successo quando riesce a coinvolgere un altissimo numero di persone. Crescere l’audience è  il mantra da ripetere ossessivamente da quando si decide di lanciare la propria campagna e per tutti i mesi di preparazione che precedono la messa online. In ambito culturale questa attività viene fatta poco e spesso senza una strategia. Ma un buon database di contatti è la miniera d’oro a cui è sempre possibile attingere anche quando la campagna è terminata. Che si tratti di un nuovo spettacolo, un restauro, una mostra o di un concerto, avere un elenco di fan è sempre importante. Basta rimanere in contatto con loro e mantenere sempre viva la loro attenzione inviando nuovi messaggi e tenendoli informati sulle vostre attività.

redazione www.innamoratidellacultura.it

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