Le magie animate di Gianini e Luzzati

Entro Emanuela Negro Ferrero

Dentro un sogno…

Non c’è una parola più adatta di questa per descrivere la mostra “Gianini e Luzzati. Cartoni animati“, allestita al Museo Nazionale del Cinema e visibile fino al 12 maggio 2013.

Per la prima volta, sono presentati al pubblico la maggior parte dei materiali originali dei film tuttora esistenti: più di duecento personaggi, bozzetti, scenografie, storyboard che testimoniano il processo creativo che ha dato origine ad alcuni tra i capolavori del cinema d’animazione mondiale.

È una mostra che mi è piaciuta tantissimo, in cui il teatro, la poesia, il disegno si mescolano per dar vita a racconti fantastici e fiabeschi che sembrano prendere vita proprio sotto i tuoi occhi, in quel momento esatto. Ho trovato strepitose le forme, i colori e soprattutto la “bambinizzazione” dei personaggi. Puntuale l’abbinamento di tavole e animazioni, ipnotica l’attenzione scrupolosa per i dettagli che caratterizza il personalissimo stile degli artisti.

Inoltre, l’esposizione propone anche materiali per ipovedenti, realizzati appositamente: tavole tattili, un libro in braille per la Gazza Ladra e un burattino snodabile della stessa gazza.

Per quanto riguarda invece l’allestimento, forse, si perde un pò all’interno di quello che è il più grande allestimento del Museo. In ogni caso, molto piacevole e sempre suggestivo. Talmente tanto che mi è venuta voglia di tornare con calma a rivisitare tutto il Museo. Prima, però, ho fatto una sosta al bar: il lungo tavolo fucsia illuminato e allestito con monitor sul piano d’appoggio è semplicemente posh.