SEXXX. PERCHE’ NON NE FACCIAMO UN FILM?

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Qualche tempo fa ho visto SEXXX di Matteo Levaggi e co-prodotto da MilanOltre, alla Lavanderia a Vapore di Collegno. La Lavanderia è un ex spazio industriale oggi sede del Teatro Balletto di Torino, diretto da Loredana Furno, si cui Matteo Levaggi è il coreografo residente.  Sono subito rimasto colpito dalla dinamicità e dalla forza espressiva dello spettacolo.

Matteo definisce SEXXX:

Un’istantanea sul contemporaneo, sul corpo del ballerino che, alla ricerca di una sempre maggiore potenza fisica, di una tecnica più raffinata, esasperata ed eccellente, finisce per abusarne, costruendo un’ideale di perfezione che, se da un lato attira lo sguardo, ad un’osservatore attento finisce per non trasmettere più emozioni. Le tre XXX inserite nel  titolo sottolineano questa esigenza di esprimere il troppo, la superficie, iI superfluo. Sono il segno dell’ ipertrofia dell’oggi che catalizza lo sguardo incensurato dello spettatore.

Subito mi è venuto il desiderio di narrare ciò che avevo visto e ho iniziato a pensare a punti di ripresa e tagli di montaggio. La mia idea è diventata il progetto di un film non sia una pura e semplice ripresa della coreografia ma una “reinvezione” dello stesso attraverso la macchina da presa. Attorno al film, un lavoro sul corpo dei danzatori, in e fuori scena. E' la Lavanderia a Vapore, bellissimo esempio di rivitalizzazione di un vecchio spazio industriale messo a disposizione della collettività per la fruizione della Cultura.

Ho scelto di promuovere una parte del mio film attraverso il crowdfunding. La Cultura italiana ha bisogno di fondi.  Mi piace pensare che persone sconosciute apprezzino il mio lavoro e quello del Teatro Balletto di Torino e lo dimostrino dandoci la possibilità di realizzare questo film, che speriamo di realizzare in tempo per la prossima Mostra del Cinema di Venezia.

Ho creato un sistema di ricompense per esprimere ai miei “Innamorati” tutta la mia gratitudine e l’apprezzamento per il sostegno ricevuto.  Fra le altre:

  • alcune paia di scarpine Porselli prestigioso marchio di scarpe da ballo,
  • una copia del libro, ormai introvabile, “Dissolvenza in nero” autografato dal regista, maggiori info qui,
  • un cofanetto contenente una raccolta di miei documentari (maggiori info qui),
  • una giornata interamente sul set per  vivere di persona l’esperienza di come nasce un film
  • infine, solo per pochi, a film concluso, se la prima avverrà in quella circostanza, avere il piacere di accompagnare la delegazione alla Mostra del Cinema di Venezia.

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