Nel Seicento i cardinali Benedetto Pamphilj e Pietro Ottoboni amarono e finanziarono la musica di Giovanni Lorenzo Lulier. Un capitolo rilevante del barocco musicale italiano. Oggi è il nuovo mecenatismo, cioè le reti della solidarietà culturale formate da appassionati e da #innamoratidellacultura che sostengono la rinascita di questi tesori sconosciuti. Insieme alla Società Editrice di Musicologia (SEdM) la musicologa Chiara Pelliccia ha curato l’edizione critica di alcune sue cantate, facendone ora programmare l’esecuzione nel Roma Festival Barocco, con la partecipazione dell’ensemble Accademia Ottoboni, ma per essere accessibile a un più vasto pubblico, il progetto di Chiara vorrebbe completarsi con la documentazione discografica. Per questo tratto finale del percorso, l’ultimo e più complesso da realizzare, abbiamo veramente bisogno della tua partecipazione. Tutto questo merita il tuo affettuoso ed entusiastico sostegno? Si, certo!! Grazie di cuore da Chiara Pelliccia e dallo staff della SEdM per il grandissimo impegno e la passione da veri #innamoratidellacultura!
