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Torino magica: la casa Museo di Mario Molinari, un tesoro tutto da scoprire.

la casa Museo di Mario Molinari si trova a Torino nel quartiere San salvario.

la casa Museo di Mario Molinari si trova a Torino nel quartiere San salvario.

Durante le vacanze di Natale, mentre gli amici tentavano di sciare sulla poca neve caduta, gli #innamoratidellacultura hanno preferito restare in città e dedicarsi  all’attività che più amano praticare:  il dolce far niente. Un  amico ci mette in contatto con Pia, vedova dell’artista Mario Molinari. L’appuntamento è a San Salvario, quartiere multietnico cuore della nuova movida giovanile. Case  magnifiche, un fine ottocento decadente come solo a Torino è possibile ammirare. Parcheggiamo , un po’ intimoriti dalla presenza del robusto senegalese appostato all’angolo . E’ la sua zona,non vogliamo interferire, per carità.  Chi era Mario Molinari?  Scavando nella memoria,  ci viene in mente che Mario Molinari è stato uno dei tanti artisti che  insieme a  Casorati, Campagnoli,  de Bonis, Macciotta, Colombotto-Rosso, Gribaudo e altri, tanti, hanno contribuito a fare di Torino una vera e propria fucina dell’arte contemporanea. museoLeggiamo su internet che Mario Molinari, scultore, nasce a Coazze nel 1930. Inizia  autodidatta come scultore alla fine degli anni Cinquanta, mentre era ancora il direttore delle Cartiere di Coazze. Fu uno dei fondatori di Surfanta (in principio acronimo di SURrealismo e FANTAsia ed in seguito di Subconscia Reale FANTastica Arte), il gruppo neo-surrealista costituitosi a Torino nel 1964 per iniziativa degli artisti Pontecorvo (il suo maestro di pittura) Alessandri, Abacuc, Camerini, Macciotta e Colombotto Rosso.

Nella casa Museo di Via Saluzzo esploriamo   con gusto l’intera produzione. Coloratissima, surreale, buffa  e irriverente. Dalle sculture ai mobili di design, sino ai gioielli, piatti e oggetti  di vario utilizzo. Molinari era un artista eclettico, completo. Ha lasciato a Pia un grande compito. Quello di riportare alla luce un patrimonio artistico. Partendo da un crowdfunding, possibilmente.

Redazione – www.innamoratidellacultura.it

ArtisMap: alla ricerca degli studi d’artista

Vi ho già detto no che ho una passione per gli studi d’artista?

Perché oggi, dopo la mia ultima incursione nell’atelier di Ugo Nespolo, mi piacerebbe segnalarvi ArtisMap, un progetto molto interessante che ci permette di raggiungere e scoprire quei luoghi insoliti e affascinanti che sono gli studi degli artisti.

Torino, Val di Susa, Ameno, Alessandria, sono solo alcune delle località mappate fino ad ora da ArtisMap, che si pone come osservatorio e guida per conoscere gli artisti del posto e, soprattutto, gli spazi in cui creano.

Le fotografie, le descrizioni, la scoperta degli studi dei maestri del passato sono gli elementi chiave di questo viaggio virtuale destinato a diventare reale. ArtisMap, infatti, ci offre tutte le coordinate – dal numero civico al numero di telefono – per entrare nel vivo degli studi d’artista preferiti. (Mi piacciono questi consigli geolocalizzati che azzerano la distanza di sicurezza tra il pubblico e l’arte).

Ancora non ho visto tutti gli studi e vi lascio per continuare la mia visita online tra spazi dismessi, scuderie settecentesche e ville bucoliche… E se vi ho convinto, provate a entrare anche voi.

Nell’atelier di Ugo Nespolo

Ripetere è una forma di staticità, di morte. A me piace la vita.

Lo scorso venerdì, ho avuto il piacere di visitare il meraviglioso atelier dell’artista Ugo Nespolo.

Ero a Torino, nei pressi di via Susa, in un incantevole cortile di uno stabile interamente ristrutturato. Qui, ho scoperto un posto magico, vivo, pieno di colore. Uno studio in cui dentro c’è praticamente tutto: sala d’attesa, laboratorio, archivi, una sala cinema e uno spazio interamente dedicato all’esposizione delle sue opere.

Pittura, scultura, regia. Ugo Nespolo è un artista eclettico e nel suo studio ho potuto ammirare la sua arte e scoprire dal vivo il suo ultimo lavoro: un intarsio in legni pregiati che sarà collocato nel pavimento della sala cinema. Stupefacente. E poi, il Maestro è un uomo così gentile, alla mano, una persona brillante e molto intelligente.

È stato un incontro sorprendente e mi piacerebbe che fosse solo il primo di una serie di visite ad atelier di grandi artisti che ho in programma di effettuare.

Quale miglior modo per conoscere e capire l’arte, se non quello di entrare direttamente in casa di chi l’arte la crea?

Qui, il sito dell’artista Ugo Nespolo.